C.S. a cura di D.G.
“Women for Women against violence – PREMIO Camomilla”, evento unico che unisce questi due grandi temi del mondo femminile, la violenza di genere e quella del tumore al seno, partendo dalle cicatrici e dai segni indelebili che lasciano nel corpo e nell’anima di una donna, il 20 agosto è approdato in seconda serata su Rai Due.
La kermesse, ideata dalla giornalista Donatella Gimigliano, Presidente dell’Associazione Consorzio Umanitas e organizzata in collaborazione con Madema, è stata presentata da Arianna Ciampoli e Livio Beshir.
“Da paziente oncologica ho pensato che violenza sul corpo di una donna non fosse solo quella di un uomo, ma anche quella di un tumore, che genera gli stessi effetti devastanti e che, comunque, finisce col segnarti in maniera indelebile, dentro e fuori “, ha sottolineato la stessa Gimigliano, che ha voluto intitolare il suo Premio col nome Camomilla, ispirandosi al fiore che in fitoterapia viene utilizzato per rinvigorire piante malate, qui rappresentato da una creazione appositamente realizzata dal maestro Michele Affidato, un’eccellenza dell’arte orafa mondiale.
L’evento, diretto da Antonio Centomani celebra storie di donne in rinascita che hanno saputo esorcizzare la loro terribile esperienza con la violenza mettendosi a disposizione delle altre donne. Tra i protagonisti della serata Barbara Bartolotti (introdotta da una favolosa Maria Rosaria Omaggio), vittima di una brutale aggressione durante la quale ha perso il figlio che portava in grembo. Sul palco anche Elena Sorrentino (premiata da Paola Ferrari), autrice del libro “Io, il Cancro e la Maggica” introdotto da Anna Vinci, libro incentrato sull’esperienza della malattia ed il ruolo svolto dalla Roma, squadra del cuore dell’autrice, come tassello fondamentale nel percorso di cura dal cancro.
Tocca il cuore anche l’esperienza di Valeria Grasso, la cui storia viene interpretata da Euridice Axen. Testimone di giustizia e “donna dello Stato” come ama definirsi, la Grasso con la sua coraggiosa denuncia e lotta al sistema mafioso, in barba alle minacce ed al terrore generato dai sistemi mafiosi che attaccano i giusti, ha fatto arrestare ben 25 membri del clan Madonia. Valeria Grasso attualmente si occupa della rivalorizzazione a servizio della collettività, proprio dei beni confiscati alla mafia. Tra i premiati con il Camomilla troviamo anche Francesco Samengo (Presidente Unicef) e l’attivista mondiale Leyla Hussein, Amministratore delegato di Hawa’s Haven nonché Ambasciatrice globale di The Girl Generation. La Hussein, attualmente impegnata in 10 paesi africani contro le mutilazioni genitali femminili, ha ricevuto il riconoscimento da Carmen Pisano, owner Acaia Medical Center e da Valeria Marini, anche lei testimonial di numerose campagne contro la violenza sulle donne.
Non sono mancati momenti d’intrattenimento d’autore, grazie al violinista internazionale Andrea Casta ed il suo archetto luminoso. Molto apprezzato anche Antonio Mezzancella, vincitore di Tale e Quale Show 2018, mentre un esilarante Antonio Giuliani ha regalato sorrisi e spensieratezza.
L’evento è stato realizzato grazie alla collaborazione di grandi professionisti come David Micheli, Luigi Dell’Aglio (direttore Scenografia), Massimo Matta (Direttore Produzione), Mariano D’Angelo (autore), Vitaliano Loprete (coordinamento).