Di: Fabiana Carucci
In perfetta controtendenza con quanti vedono la cultura sempre più messa in un angolo, piuttosto che derisa come fosse un qualcosa da cui star lontani invece che il preziosissimo strumento di arricchimento personale qual’è, il Teatro Parioli Peppino De Filippo di Roma, annuncia un andamento d’interesse in crescita verso tutte le sue manifestazioni.
Si è chiusa più che positivamente la passata stagione 2015-2016, mentre già scorre la nuova annata, a partire con la scuola estiva di teatro in inglese dedicata ai più piccoli. Sono notizie che piacciono, specialmente quando si registra che dai bambini, fino agli anziani, passando per i giovani e l’età di mezzo, c’è un continuo aumento d’interesse verso le differenti facce delle manifestazioni culturali, di cui un teatro ed il suo palco sono il punto di riferimento per un’ampia gamma di pubblico.
“Andare a teatro nutre l’anima ed alimenta il libero pensiero e la capacità quindi di essere padroni del proprio destino: scusate se è poco!” Forti di questo concetto, quelli della direzione artistica del Parioli Peppino De Filippo, mentre omaggiano i grandi classici, contemporaneamente investono su nuove leve, accolgono e preparano i più piccoli e spronano le emergenti proposte, dando al pubblico il ruolo attivo di compartecipante che legittimamente gli spetta con il potere di, “condannare o assolvere“.
La nuova stagione ormai alle porte, è stata progettata e definita su questa linea e, come dichiarato da Luigi De Filippo, Direttore Artistico del teatro: “sono ormai cinque anni che ho assunto la direzione artistica del teatro Parioli, da me dedicato a quel grande artista che è stato Peppino De Filippo, e i risultati sono più che soddisfacenti grazie anche alla guida appassionata di mia moglie Laura Tibaldi, all’esperienza e la competenza di Ornella Nanneti come organizzatrice e grazie alla partecipazione di tutto lo staff”. I criteri di scelta, doverosi verso un pubblico che mostra fedeltà e spirito critico, vanno verso una qualità che non fa sconti a nessuno e sa esporsi alla critica di un pubblico pronto.
Il teatro è in questo momento attivo con il progetto GYMBOREE, l’idea per avvicinare i più piccoli alla cultura ed al teatro, offrendo la possibilità di passare il periodo del Campo Estivo a fare qualcosa di diverso, da giugno a settembre, cioè per tutto il periodo d’intervallo dall’impegno scolastico. Il programma va a coinvolgere i bambini tra i 6 e gli 11 anni con attività ludiche e sessioni che riguardano l’apertura alla cultura anche verso le musiche dal mondo, piuttosto che sul come si fa teatro, fino ad offrire la recitazione in inglese. “English Theatre Arts“, è un progetto multifaccia che offre ai più piccoli un accrescimento ed una formazione personale, l’interazione sociale, l’arricchimento multiculturale. www.gymbo.it
IL PROGRAMMA E LA STAGIONE
Non manca di certo l’omaggio al grande Peppino De Filippo, per il quale I due della città del Sole – Luigi De Filippo propongono al Parioli di Roma: “Natale in casa Cupiello“, spettacolo a cui è affidata l’apertura di stagione dal 27 ottobre al 27 novembre 2016.
Al grandissimo Peppino è dedicato anche il fuori abbonamento con regia di Luigi De Filippo, “Miseria e Nobiltà” (30 marzo 2017) di Eduardo Scarpetta per il quale, In programma c’è anche “Gran Cafè Chantant“, (1-31 dicembre 2016), con vaudeville di Tato Russo di T.T.R. Teatro.
La Compagnia Italiana di operette ci sarà con “La Vedova Allegra“, con Libretto di Victor Léon e Leo Stein per le Musiche di Franz Lehàr (5-8 gennaio 2017).
Laros – (Paolo Bonacelli, Giuseppe Pambieri, Valeria Ciangottini), porterà sul palco “Classe di ferro” di Aldo Nicolaj (12-22 gennaio 2017).
Il Teatro stabile di Genova (Alessia Giuliani, Alberto Giusta, Davide Lorino, Aldo Ottobrino, Gisella Szaniszlò) offrirà “Le Prénom, cena tra amici” di Matthieu Delaporte e Alexandre de La Patellière, tradotto per l’italiano da Fausto Paravidino (24-29 gennaio 2017).
Ssul palco saliranno poi gli interpreti di “Al Cavallino Bianco” (2-5 febbraio 2017) per la Compagnia Italiana di Operette (Victor Carlo Vitale, Silvia Santoro) a firma di H. Muller Einigen ed E. Charell (2-5 febbraio 2017). Non può mancare l’omaggio a William Shakespeare d’ispirazione per I Due della Città del Sole che porteranno in scena “Caesar” (9-12 febbraio 2017), tratto dal “Giulio Cesare”.
Sarà la volta di Argot Produzioni – Catherine Spaak, Alessio Di Clemente, con “Colette, una donna straordinaria” (16-26 febbraio 2017) della stessa Spaak, autrice a 4 mani con Marzia G. Lea Pacella.
La Società per Attori – Massimo Venturiello, tratto da “Il buio e il miele” di Giovanni Arpino, si propone con “Profumo di donna” (2-12 marzo 2017).
Momento ancora dedicato alla danza, con il Balletto di Milano che si esibirà sulle note di “Romeo e Giulietta“, in un balletto liberamente ispirato (16-19 marzo 2017).
La Compagnia Suoni e scene SAS – Benedetto Casillo, offrirà “Caviale e lenticchie” (21-26 marzo 2017) una commedia d’intreccio di Scarnicci, Tarabusi celebri autori di rivista della metà dello scorso secolo che decisero di provare questa strada con una commedia brillante, oggi rivista e ripensata da Casillo.
Enzo Decaro omaggerà in una serata primaverile e fuori abbonamento il grande principe italiano della risata con “In arte Totò“ in una serata d’onore il 21 aprile 2017, in occasione proprio delle celebrazioni per il 50° dalla dipartita del grande Antonio De Curtis.
Aurelio Gatti, responsabile del Parioli in Danza ha preparato per la danza 4 appuntamenti, da ottobre 2016 ad aprile 2017.
Elisa Greco si occuperà della storia ed i processi ai grandi personaggi e per questa stagione 2016-2017 del “Personaggi e Protagonisti: incontri con la Storia Colpevole o Innocente?” consiglia “il save the date 14 novembre ore 21, 15 marzo ore 21 e 12 aprile ore 21 per offrire al pubblico in sala di esprimersi nel ruolo di Giuria Popolare, il verdetto!” Pollice alto o basso nel giudicare l’operato dei grandi della storia (la scorsa edizione già il pubblico si è espresso per nomi come Giuseppe Garibaldi, Tony Blair, Artemisia Gentileschi, Erasmo da Rotterdam, Lucrezia Borgia, Fidel Castro, Francois Mitterand, Winston Churchill, Albert Einstein).
I giovanni sfileranno nella rassegna dedicata ai talenti nascenti “Primo Sale“, a cura di Giulio Baffi che si avvale dell’organizzazione di Geppi Liguoro. Selezionati già: “Il Grande Circo di Domani” (21-22 ottobre 2016), “Wrong play my lord!” (28-29 marzo 2017) e “Gianni” (19-20 aprile 2017). Baffi, per la seconda edizione ancora in testa al progetto che vuole promuovere le nuove leve, ha rimarcato come: “i giovani sono il futuro, ecco perchè abbiamo voluto Primo Sale. Siamo stati colpiti dal lavoro di talenti non conosciuti che vi proponiamo di seguire con attenzione. Ci propongono spettacoli autoprodotti e fatti vivere in costante emergenza d’economie e di distribuzione“.
Poichè la passione per la cultura nasce da piccoli, il progetto Parioli per le scuole elementari e medie e superiori prevede una selezione di titoli ad hoc ed in sintonia con i programmi scolastici.
Destinato agli studenti delle scuole medie e superiori è un ciclo di 5 spettacoli interattivi: si parte con “I Promessi Sposi siamo noi” (21 novembre 2016 – 16 gennaio 2017). Il capolavoro manzoniano è rappresentato in chiave totalmente nuova e tale da spingere il pubblico dei ragazzi a diventare parte dialogante ed interattiva che permetterà agli stessi studenti presenti di salire sul palco. Lo spettacolo è infatti collegato con strumenti tecnologici di ultima generazione come il WhatsApp-Quiz, la Lavagna elettronica LIM, computer su cui seguire in streaming full HD gratuito, come anche su tablet e smartphone. Legato a questo vi è anche il concorso video in collaborazione con Smemoranda.it e Roma Film Academy, patrocinio di Agiscuola, Miur, MOD – Società itaiana per lo Studio della Modernità Letteraria, Comune di Lecco e con la collaborazione delle Biblioteche di Roma Capitale. Altri 4 sono gli spettacoli in programma per questi studenti: “Natale in casa Cupiello” (15 novembre 2016), “Caesar” (8 febbraio 2017), “Romeo e Giulietta” (17 febbraio 2017), “Wrong play, my lord!” (29 marzo 2017).
In collaborazione con il Teatro Novanta che dal 2009 si occupa di spettacoli per i più piccoli, anche gli studenti delle scuole elementari e mediepotranno godere di 4 spettacoli creati ad hoc per loro. Si parte dal grande classico che ha scatenato sogni e fantasia di molte generazioni: “Il Mago di OZ” (28 – 29 novembre 2016); “Santa Claus” (19 – 20 dicembre 2016), “Le avventure di Pinocchio” (27 – 28 febbraio 2017) e per finire “Io speriamo che me la cavo” (14 marzo 2017).
Molta attenzione è stata data al programma, non solo per essere all’altezza delle aspettative dei docenti, ma anche per incanalare i piccoli spettatori di scuole elementari, superiori e medie, verso la strada della passione per la cultura. Ecco perchè negli spettacoli rappresentati per loro ci sarà in scena lo stesso cast del serale e si è voluto l’accompagnamento della Banda della Marina Militare nella serie di concerti didattici per le scuole, il 6 febbraio ed 4 aprile 2017 alle ore 10,30.
Davide Sacco avrà cura del Percorso di Formazione dello Spettatore Teatrale con Grammatiche Teatrali 2016-2017. “Con Grammatiche Teatrali – spiega – la nostra volontà è rendere il Teatro Parioli Peppino De Filippo la casa stabile dello spettatore, stringendo il rapporto tra maestranze del teatro e spettatori in uno scambio di idee, esperienze, storie, che sfondi la quarta parete”.
Un assaggio di una stagione molteplice e complessa, con molti altri titoli in programma per cui conviene collegarsi direttamente al sito del teatro.
www.teatropariolipeppinodefilippo.it
Raccontra ancora il Direttore artistico Luigi De Filippo: “tra gli attori presenti in cartellone abbiamo l’onore e il piacere di avere Tato Russo, Catherine Spaak e Alessio Di Clemente, Massimo Venturiello, Paolo Bonacelli, Giuseppe Pambieri e Valeria Ciangottini, Benedetto Casillo, Victor Ottobrino, Gisella Szaniszlò, il Balletto di Milano e la Compagnia italiana di Operette e registi del calibro di Maurizio Panici, Antonio Zavattieri, Giovanni Anfuso e Alessandro Marmorini. Voglio conculdere con un principio che ha sempre ispirato e guidato il mio lavoro: la tradizione è un trampolino che ci lancia verso quella meravigliosa bugia che ci ruba l’anima e ci fa sognare e cioè, il Teatro“.