Di: redazione
Istituto Giapponese di Cultura
via Antonio Gramsci 74 00197 Roma tel 06 3224754 / 94
www.jfroma.it ingresso libero
lun-ven 9-12.30/13.30-18.30 merc fino alle 17.30 sab 9.30-13
fino al 5 gennaio 2018
Attraverso l’obiettivo, il Giappone racconta se stesso nell’epoca moderna con una mostra a cura di:
Rei Masuda, The National Museum of Modern Art, Tokyo
Daido MORIYAMA, Shomei TOMATSU, Nobuyoshi ARAKI, Kazuo KITAI, George HASHIGUCHI, Mitsugu OHNISHI,
Tokuko USHIODA, Hiromi TSUCHIDA, Hiroh KIKAI, Masato SETO, Shuji YAMADA, Akihide TAMURA, Eiji INA,
Hitoshi TSUKIJI, Toshio SHIBATA, Norio KOBAYASHI, Toshimi KAMIYA, Yutaka TAKANASHI, Kikuji KAWADA,
Ryuji MIYAMOTO, Takashi HOMMA, Miyuki ICHIKAWA, Risaku SUZUKI
Ben 23 autori, alcuni dei quali già noti anche in occidente, raccontano il Giappone attraverso l’occhio dell’obiettivo: scorrendo le immagini si scopre pia piano la trasformazione esponenziale del Paese, i suoi paesaggi ancora sconosciuti a molti e spesso invisibili a chi, preso dalla frenesia del tempo, poco si ferma ad osservare l’incanto.
Presso l’Istituto di via Gramsci una mostra con 76 immagini divise in due sezioni, ci parla del Paese del Sol Levante, della sua società, degli usi, dei costumi e della sua natura variegata e sorprendente.
In un mondo in trasformazione il cambiamento la fa da padrone e questo è vero ancor più in un Paese che si è fatto motrice del progresso ed è sempre in una posizione di traino mondiale nell’innovazione e nel cambiamento. Questa mostra è disposta secondo “il volere della curatrice Masuda, il sentire degli autori, il divenire di uomini e luoghi, l’interpretazione del pubblico: il cambiamento è ineluttabile, tutto si trasforma. Figurarsi in trent’anni, figurarsi in Giappone“.
Da non perdere!