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Appuntamento di venerdì 18 ottobre al Museo di Roma con la rassegna “Libri al Museo”

18 Ottobre 2024 - VI CONSIGLIO UN LIBRO

C.S.

Al centro della presentazione delle ore 17.00, nella Sala Tenerani di Palazzo Braschi, sarà il volume L’occhio del conoscitore. Le ricognizioni di Cavalcaselle e le opere della Galleria Nazionale dell’Umbria nel Taccuino XI della Biblioteca Marciana di Cristina Galassi.

Nuovo appuntamento in arrivo per la rassegna Libri al Museo che, venerdì 18 ottobre alle ore 17.00, proporrà, nella Sala Tenerani del Museo di Roma a Palazzo Braschi (Piazza di San Pantaleo, 10), la presentazione del volume L’occhio del conoscitore. Le ricognizioni di Cavalcaselle e le opere della Galleria Nazionale dell’Umbria nel Taccuino XI della Biblioteca Marciana di Cristina Galassi. Alla presenza dell’autrice si alterneranno gli interventi di Ilaria Miarelli Mariani (Direttrice della Direzione Musei Civici della Sovrintendenza Capitolina ai Beni Culturali), Donata Levi (Università di Udine) e Paolo Coen (Università di Teramo). Libri al Museo è l’iniziativa promossa da Roma Capitale, Assessorato alla Cultura, Sovrintendenza Capitolina ai Beni Culturali che ospita in varie sedi museali la presentazione di pubblicazioni dedicate alla storia dell’arte, alla museologia e ai beni culturali. L’ingresso è libero fino ad esaurimento posti. Servizi museali di Zètema Progetto Cultura.

La presenza del critico d’arte Giovanni Battista Cavalcaselle in Umbria è attestata in vari momenti della sua vita. In occasione della stesura dei primi due volumi della New History of Painting in Italy, editi a Londra nel 1864, si registrano i primi viaggi documentati del conoscitore nella regione, precisamente tra la fine del 1858 e i primi mesi del 1859 con un’appendice nell’estate del 1860. È a questo periodo che possiamo far risalire i taccuini di disegni conservati nel fondo cavalcaselliano della Biblioteca Marciana di Venezia dedicati alle ricognizioni umbre. Il Cod. It. IV, 2036 (=12277), taccuino XI è per noi di particolare interesse perché le carte dedicate alla città capoluogo fotografano la situazione del patrimonio storico artistico prima del decreto di soppressione di Gioacchino Napoleone Pepoli (dicembre 1860) e anteriormente alla musealizzazione delle opere in quella che, prima della regificazione del 1918, era la Civica Pinacoteca Vannucci: serbano memoria cioè dei «quadri di qualche importanza» che Giovanni Battista Cavalcaselle vede ancora conservati nei luoghi originari e sono principalmente servite come fonte visiva e mnemonica per la stesura della minuta. Dal confronto tra i disegni e le note tratti di fronte ai dipinti e la loro rielaborazione nel testo stampato della Storia della pittura in Italia, è stato possibile desumere alcune delle procedure messe in atto dal conoscitore per individuare, schedare e commentare le opere d’arte di Perugia, con particolare riguardo a quelle oggi conservate nella Galleria Nazionale dell’Umbria.

INFO

Ingresso libero fino a esaurimento posti disponibili

060608 (attivo tutti i giorni ore 9-19)

www.museiincomuneroma.it