C.S.
Esiste un rapporto tra la nostra idea di realtà e la costruzione fittizia che ne facciamo quotidianamente? Quale vita costruiamo, che parte attiva abbiamo in essa? quale è il nostro ruolo? E soprattutto perché ho la sensazione che l’unico atto che ci viene concesso e che già comprende gli avvenimenti futuri è solo il principio o un continuo inizio? Possibile che la natura stessa dell’universo rifletta perfettamente le vite di ognuno? E il teatro in tutto questo cosa c’entra?
Sono tante le domande che popolano le nostre menti compresa quella dell’autore.
Siamo sempre tentati di comporre pensieri compiuti e, quando li mettiamo nero su bianco, di raccontare e trovare un senso che a volte può diventare un’ossessione.
Lo spettacolo invece, in qualche modo, svela il processo creativo di un’opera e del suo autore che umoristicamente dovrà arrivare ad ammettere come alcuni quesiti dovranno restare irrisolti, accettandone pertanto i limiti.
Ivan Festa spiega questo spettacolo con poche parole: “FRAGMENTS prende in prestito alcuni inizi da Harold Pinter e Martin Crimp per farne monologo, permettendomi di ripetere ed accettare la vita senza la necessita di costruire continue e nuove false realtà; finta materia”.
Questo monologo narra una o tante possibili vite, traducendo in spazio la forma con cui si espande naturalmente l’universo, il disordine.
Così l’attore sará libero di condurre questo viaggio che non intende fornire riposte, ma alimentare vicende volutamente lasciate sospese, dove ognuno potrà riflettere la propria esperienza o il proprio giudizio, Compreso ammettere di dover accettare l’opera così come ē nata: incompiuta.
Per maggiori info: http://www.teatrolaura.org/portfolio/fragments/
dal 12 al 22 aprile 2018
dal giovedì al sabato ore 21.00 e domenica ore 18.00
info e prenotazioni 0683777148 oppure 3464703609 o scrivi a nuovoteatrolaura@gmail.com
Vicolo di Pietra Papa, 64 (angolo con Via Pietro Blaserna, 37)