Menu

TOTO’ GENIO, in una Mostra eccezionale nel Museo In Trastevere di Roma

17 Novembre 2017 - ARCHIVIO

Di: Fabiana Carucci

Lui è Totò, il mitico attore, compositore, poeta, cantante e molto di più: lui è Totò, uno dei personaggi immortali del panorama artistico italiano, che ci rende orgogliosi nel mondo oggi come ieri.

Nella ricchissima quanto variegata Mostra a lui dedicata nel cuore di Roma, visibile fino al 18 febbraio 2018, viene celebrato l’uomo ed anche l’artista, con l’esposizione di pezzi rarissimi derivanti da collezioni private, oltre che a preziosi filmati d’epoca e pezzi noti e celebri dagli archivi nazionali.

Da sempre simbolo della sua Napoli, Totò, come forse solo pochi sanno, scelse Roma come sua seconda casa e quì visse a lungo, innamorato della capitale come della sua città natale. Non solo, fu anche uno dei primi artisti a prestare il volto come testimonial di grandi brand tricolore dell’epoca, come la Lambretta e la Perugina, a dimostrazione di quanto fosse simbolo italiano a tutto tondo.

Il curatore della Mostra è Alessandro Nicosia e, come dice l’altro curatore e grande collezionista del grande Totò, Vincenzo Mollica ,”Nicosia è stato il motore di questa esposizione. Viviamo in un Paese che ha massacrato molti dei suoi più grandi artisti, come Totò. La cultura ufficiale all’epoca lo snobbava ma il popolo no; il popolo italiano prima e mondiale poi lo adorava e gli dimostrava generosamente tutto il suo amore, riconoscendo il genio e l’essere profondamente avanti di questo artista. Mi piace ricordare due frasi di Totò: la prima in cui lui amava dire – Io il pubblico so come farlo patire di piacere – la seconda in cuoi amava sottolineare che – una risata per essere vera deve sempre far scorrere una lacrima“.

Luigi de Magistris, Sindaco di Napoli, ama specificare che: “Totò è davvero immortale perchè oltre ad esser un genio è sempre attualissimo con le sue idee che oggi suonano come estremamente all’avanguardia“.

Questa Mostra offre molte sorprese e novità su un artista di cui si pensa oggi di sapere tutto e invece si capisce che molte sono ancora le sorpese che aspettano anche il visitatore più preparato.

Elena Alessandra Anticoli, nipote di Totò, ci racconta come lui amasse dire spesso: “io odio la mia maschera che uso solo per servire il pubblico, ma non potrei MAI fare a meno di Totò“.

L’esposizione offre costumi originali di alcune delle sue interpretazioni più note, oltre a manoscritti d’epoca di composizioni celebri come; ‘A livella e Malafemmena. In Totò Genio si celebra profondamente il suo legame ed amore indiscusso per Napoli e per il rione che gli diede i Natali, come pure quello con Roma, legami tanto forti che ebbe ben 3 funerali; 1 a Napoli, 1 a Roma e 1 nel Rione Sanità.

Artista della risata e della comicità, Totò aveva anche un’anima malinconica che non negava e di cui anzi diceva: “sono napoletano e i napoletani sono bavissimi nel passare dal riso al pianto“. Forte era ed è ancora oggi il legame di questo nostro grande artista con altri grandi Maestri quali, Federico Fellini, Pier Paolo Pasolini, Ettore Scolae persino fumettisti quali Crepax, Manara, Pratt e molti altri. La Mostra fornisce una rara occasione d’esposizione di opere a loro firma e altri pezzi preziosi gentilmente prestati da collezioni private. La Mostra Totò Genio offre insomma un panorama a 360° su questo grandissimo artista del ‘900 che oggi, nell’ascoltarlo, le leggerlo, nel viverlo, appare di profonda attualità e persino di avanguardia verso il futuro a venire.