Di: Giovanni Anzidei – Capo Ufficio Stampa Accademia Nazionale dei Lincei
Una “palestra dell’innovazione” affiancherà nelle scuole i laboratori di fisica e di chimica e le aule multimediali per promuovere l’insegnamento digitale con la partecipazione creativa degli studenti. Il progetto fa parte del programma per modernizzare la didattica nella scuola, presentato all’Accademia dei Lincei nel corso del convegno “I Lincei per una nuova scuola”, al quale hanno partecipato insegnanti provenienti da tutta Italia. La palestra dell’innovazione, che prevede strumenti digitali, robotica, stampanti tridimensionali, raggi laser, si inserisce nel programma realizzato dall’Accademia dei Lincei con il Ministero dell’Istruzione, Università e Ricerca (MIUR) per migliorare i sistemi di istruzione e formazione nelle tre materie fondamentali: Italiano, Matematica e Scienze. La nuova didattica introduce, attraverso l’aggiornamento e la formazione degli insegnanti, una rinnovata metodologia di insegnamento, basata più sulla sperimentazione in classe che sul nozionismo.
Il progetto di una nuova didattica nella scuola, ideato nel 2010 dal prof. Lamberto Maffei Vicepresidente dell’Accademia dei Lincei, ha già realizzato una rete nazionale di 19 poli per l’aggiornamento dei docenti che è attiva in 22 città: tra cui Milano, Napoli, Perugia, Pisa, Roma, Torino, Venezia, Bologna, Potenza, Bari, Sassari. Finora il programma ha coinvolto 17.153 insegnanti, che hanno seguito i corsi di aggiornamento tenuti da Accademici dei Lincei e docenti Universitari. La nuova didattica, nella centralità e nell’autonomia dell’insegnante, è stata applicata in 5.292 scuole interessando oltre 700 mila studenti. I corsi di formazione riguardano insegnanti di ogni ordine e grado, tramite un’offerta multidisciplinare che coniuga matematica, scienze e italiano argomentativo. Quattro sono i concetti chiave attorno ai quali si articola la visione educativa e pedagogica dei poli: interdisciplinarità, centralità della sperimentazione in laboratorio, contestualizzazione culturale tra scienza e società, nuove tecnologie per la didattica. “E’ compito istitutivo dell’Accademia dei Lincei intervenire nell’educazione dei giovani e giovanissimi, che biologicamente hanno il cervello più ricco e plastico, col fine di dare un contributo a formare cittadini prima ancora che lavoratori, privilegiando gli aspetti del ragionamento e dello spirito critico”. “I Lincei si sono sempre occupati di diffondere la cultura e l’educazione – ha aggiunto Maffei – nella ferma convinzione che i bambini, i giovani sono il futuro ed è quindi dovere imprescindibile occuparsi della loro formazione e che insegnare è il più bel mestiere del mondo.”
L’attività di innovazione didattica sarà sostenuta dal Piano Nazionale per la Formazione dei Docenti 2016 – 2019 che dispone di uno stanziamento di 1.486 milioni di euro, ed è stato illustrato dalla Dott.ssa Sabrina Bono, del MIUR, che ha ricordato tra le priorità del piano: la formazione di competenze digitali, le conoscenze delle lingue straniere, lo sviluppo del rapporto tra la scuola e il mondo del lavoro, l’integrazione, la prevenzione del disagio giovanile e il cambiamento delle metodologie e del modo di pensare dettati dai futuri contenuti digitali.
Dopo le relazioni tenute da: Lamberto Maffei, Marco Mancini, Carlo Ossola, Sabrina Bono, Massimo Bray e Francesco Clementi, gli insegnanti hanno seguito le sessioni tematiche dedicate rispettivamente all’ Italino, alla Matematica e alle Scienze.