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CONCERTI DEL PARCO Autunno 2016, a Roma in corso la 26° edizione. Fino al 27 Novembre 2016

19 Ottobre 2016 - ARCHIVIO

C.S.

 

Il Festival, I Concerti nel Parco, Autunno 2016 è giunto alla sua 26° edizione  e si svolge come sempre in modalità itinerante far alcuni dei punti di riferimento per lo spettacolo e cultura della Capitale. Fino al 27 novembre, in varie venue importanti della città, come il Teatro Quirinetta, il Teatro Vascello, il Teatro San Genesio, la Sala dell’Immacolata, l’Auditorium Parco della Musica, ed in collaborazione con alcune prestigiose istituzioni capitoline, quest’edizione autunnale accentua la vocazione multidisciplinare del festival, già faro della programmazione estiva. Si spazia infatti dalla musica rinascimentale al jazz, dai reading musicali agli spettacoli per bambini e ragazzi, dalla musica folk e word alla canzone d’autore, dalla classica alla contemporanea, offrendo dunque un programma ampio e variegato ed a costi volutamente molto contenuti.
 
Altra caratteristica ricorrente nella stagione autunnale di, I Concerti nel Parco, è la collaborazione con altri enti di spettacolo capitolini, al fine di massimizzare la sinergia d’intenti e la condivisione di costi e benefici, tutti elementi oggi ritenuti fondamentali per intercettare e veicolare in maniera intelligente e proficua le richieste del pubblico e l’offerta di qualità.
Domenica 23 ottobre, il Festival esce da Roma e presenta la sua unica tappa regionale, ospitata a Vallerano (VT) alle ore 15.30.  L’ingresso è gratuito e l’occasione è la “Festa della Castagna Ed. 2016”. Il Programma prevede lo spettacolo Transumanze Popolari con la compagnia SCIARABBALLO: un viaggio tra musiche e danze della tradizione del centro-sud Italia alla ricerca di scenari, atmosfere e suggestioni attraverso Tarantelle e Canti Tradizionali (Pizzica Pizzica, Stornelli, Saltarelli, Serenate e Tammurriate). A ritmo di tamburelli, fisarmonica, zampogna, organetto, violino, lira calabrese, si potrà riscoprire il gusto della festa, del corteggiamento, della sfida, dell’amicizia, insomma la sostanza della vita nelle situazioni semplici e genuine. Un intreccio vorticoso e affascinante di ritmi, suoni, canti e balli per ritrovare virtualmente territori, genti e paesi, nel ricordo delle loro sonorità e movenze tipiche.
 
Domenica 30 ottobre si ritorna a Roma, al Teatro Vascello con lo spettacolo ”Una serata speciale”. Questa è una produzione I Concerti nel Parco presentata in Prima assoluta. Lo spettacolo propone semplicemente un viaggio attraverso la vocalità: dalla voce sola alla coralità di gruppo, dal canto rinascimentale e barocco al contemporaneo, dalla canzone d’autore di Lauzi/De Andrè, ad alcuni canti corali di rara bellezza di autori contemporanei quali Tavener, Randall Stroope, Esenvald. A dare un tocco in più ci sarà anche la canzone napoletana, rivisitata su ritmi brasiliani dalla bellissima voce di Maria Pia De Vito. Interpreti di queste “montagne russe” musicali sono il CORO CITTÀ DI ROMA, il gruppo pop-folk genovese JAMIN TB, ed appunto MARIA PIA DE VITO che si esibirà accompagnata da ROBERTO TAUFIC alla chitarra.
 
Domenica 6 novembre nella Sala dell’Immacolata ci sarà lo spettacolo Ba–Tam, A Oriente del Vesuvio, nato da un progetto di NANDO CITARELLA (studioso di tradizioni popolari e suonatore di tamburo) e di PEJMAN TADAYON (studioso dell’arte e della cultura Sufi). Il Progetto, che verrà qui presentato in prima assoluta, ci propone le voci, i suoni e i ritmi incontratisi da una sponda all’altra del Mare Nostrum. Si parte dall’antica cultura della Persia e si va verso quella Arabo-Andalusa della Siviglia “Porta d’Oriente”, per giungere fino alla nostra Napoli, “Porta del Mediterraneo”. In molte culture diverse si ritrovano elementi Sacro-Rituali, o semplicemente Popolari, uniti ad elementi quali la Voce e sopratutto il Tamburo che, pur cambiando forma, ha sempre un ruolo fondamentale. Ancora oggi in molte feste popolari è il tamburo infatti lo strumento che scandisce il Ritmo tra Rito-Devozione e Danza. Basandosi sia su testi e musiche popolari che su musiche di loro composizione, Nando Citarella e Pejman Tadayon fanno sì che queste forme Metrico-Ritmiche e Magico-Ritual s’incontrino tra Canti Antichi e Nuove Contaminazioni. Dai canti d’amore e di festa tra oriente e occidente; dalla melodia Sufi a quella del Canto alla Disperata; dal Canto a Figliola per la Madonna Nera al tempo di S. Eusebio, descritta poi nel Cantico dei Cantici come “Nigra sum sed formosa”(Bruna son io ma leggiadra); da Tindari a Monserrat,  al Canto invocativo dell’antico periodo Sufi fino alle Off Mediorientali e al Cante Jondo Flamenco.
 
Venerdì 11 novembre al Teatro San Genesio Chi rapì la Topina Costanza, uno spettacolo della COMPAGNIA BURATTINMUSICA, liberamente tratto da, Il Ratto dal Serraglio di W.A. Mozart, che propone un’interpretazione molto giocosa del famoso singspielmozartiano, in cui il divertimento inizia proprio dall’equivoco provocato dalla traduzione italiana del termine Entfűhrung (rapimento, ratto). Così, slittando ancora nel gioco fantastico della traduzione, si finisce nel luogo (topos) d’eccellenza dell’immaginario infantile: il mondo dei topi. Allora ecco che la storia di Costanza e Belmonte, con Pedrillo, Biondina, Pascià Selim e il buffo guardiano Osmin, si trasforma in una contesa fra topi e felini, tutti protagonisti di una rocambolesca vicenda ambientata in un universo animale affettuosamente (ma anche grottescamente) umanizzato. Il testo originale del singspiel, di Cristoph Friedrich Bretzner è qui tradotto e ampiamente adattato, con inserimenti di nuovi personaggi e avventure, così da renderlo più appassionante e vicino alla sensibilità e ai gusti infantili. Sulla scena si alternano musicisti, burattini, grandi pupazzi e attori mascherati.
 
Domenica 13 novembre alla Sala dell’Immacolata, l’ENSEMBLE LA NTRECCIATA propone Saccio ‘na cosa, un concerto di canzon villanesche alla napolitana. Villanella o anche Canzone alla napolitana è il miglior esempio di parallelismo tra la corte e la strada di una forma di poesia musicale popolare che raggiunse anche forme nobili e ricercate: questa è una testimonianza di un vicendevole scambio di materiale artistico; infatti il lessico, le storie, i personaggi, gli ambienti sono tutti al servizio di quei compositori in voga nelle corti italiane ed europee, in special modo in quella del Viceré di Napoli. Di questo ampio repertorio, nato a Napoli alla fine del XV secolo, abbiamo un primo documento a stampa nel libro, “Canzon villanesche alla Napolitana, nuovamente stampate, primo libro” (Napoli: Johannes de Colonia 1537)”. L’ensemble La Ntrecciata propone un concerto composto interamente da “villanelle”, eseguite sia a voce sola che a più voci, che descrivono essenzialmente il tema delle passioni amorose del XVI secolo nell’ambiente napoletano mettendo in evidenza tutti gli archetipi usuali in questo periodo storico. I brani di questo concerto sono selezionati da fonti a stampa originale e vengono eseguiti nella prassi esecutiva di corte, piuttosto che alla maniera popolare. Lo spettacolo è realizzato in collaborazione con l’Ass. Camera Musicale Romana.
 
Giovedì 17 novembre al Teatro Vascello per i 500 anni dalla pubblicazione dell’Orlando Furioso di Ludovico Ariosto lo spettacolo Le donne, i cavallier, l’arme, gli amori… un progetto a cura di PAOLO VIVALDI e l’ENSEMBLE BRADAMANTE, con le voci recitanti di Matteo Belli e Katia Pietrobelli.
Questa messa in scena in forma di lettura-concerto del primo Canto del celebre poema ariostesco offre la preziosa occasione di riscoprire la smagliante versificazione in ottave, incarnata dal plasticismo di una drammaturgia musicale, che s’incontra con il concertato sinfonico delle voci recitanti in un dialogo immaginifico, ma al contempo vivissimo, intessuto dalle trame disegnate dai fili d’oro di quella grande letteratura che rilegge il tema classico dell’epica cavalleresca. Si recupera dalle nebbie oniriche di un passato che può rivivere solo grazie ai sortilegi di un’estrema tensione estetica. Nel famoso chiasmo dell’incipit, si prefigura il doppio interesse tematico per le eterne figure di ogni grande narrazione universale: di donne, di amori, di gesta eroiche e di loro protagonisti; in fondo si nutre la voce dei grandi cantori di ogni epoca e latitudine.
Lo spettacolo è realizzato in collaborazione con la Cooperativa La Fabbrica dell’Attore.
 
Il Festival chiude in bellezza domenica 27 novembre all’Auditorium Parco della Musica, in collaborazione con Musica per Roma, con L’Inseguitore, con VINICIO MARCHIONI e il FRANCESCO CAFISO QUARTET. Si tratta di un Monologo in jazz sulla vita di Charlie Parker il cui testo, tratto da “L’Inseguitore” di Julio Cortázar, è stato riadattato da Vinicio Marchioni che è anche protagonista e regista dello spettacolo. Un’ora e mezza per entrare fin dentro al midollo di una vita vissuta per il jazz. Marchioni racconta che: “mettere mano a L’Inseguitore è come entrare in un tempio. Un percorso pieno di voragini dominate dall’ossessione per il tempo. Voragini che un genio musicale persegue, inseguendo la possibilità di annullare il tempo, combattendolo, odiandolo, trovando l’estasi solo squarciandolo, attraverso un sassofono che perde in continuazione. La possibilità di “giocare” in scena con questo capolavoro insieme ad un gigante del jazz come Francesco Cafiso, di provare insieme a far sì che le parole di Cortázar inseguano la musica di Cafiso o viceversa, di provare a intrecciare il racconto orale al jazz e rendere la musica parola è il tentativo di questo spettacolo. Cercando di riempire il silenzio della vita o della mente, quei “buchi” di cui parla Jhonny/Charlie, e di renderli musica. Per scongiurarli, trasformarli e renderli arte ed energia a più voci.”
L’Associazione Culturale I Concerti nel Parco è in attesa degli esiti delle richieste di contributo per l’attività di spettacolo 2016, già avanzate al MIBACT Ministero per i Beni e le Attività Culturali e del Turismo Direzione Generale dello Spettacolo dal Vivo e dalla Regione Lazio, Assessorato Cultura e Politiche Giovanili.
Biglietti: da 7 a 15 euro
 
Info e prenotazioni:
tel. 06.5816987 | 339.8041777;
 
Orari spettacoli:
Teatro Quirinetta ore 21.30
Apertura botteghino il giorno dello spettacolo dalle ore 19.00
Teatro Vascello ore 21.00
Apertura botteghino: orario 9.00/ 21.30 – Domenica 15.30/21.30
Sala Immacolata ore 18.30
Apertura botteghino: il giorno dello spettacolo dalle ore 17.00
Teatro San Genesio ore 11.00
Apertura botteghino: il giorno dello spettacolo 11.11.16 dalle ore 10.00
Auditorium Parco Della Musica ore 21.00
Apertura botteghino: tutti i giorni orario 11.00/ 21.30