Di: Fabiana Carucci
Un giorno come tanti esci di casa per andare a lavoro. E’ un giorno come tanti e poi, poi d’improvviso, ti cambia la vita.
Non sei giovanissimo ma nemmeno abbastanza anziano per poterti godere la pensione. Eccoti li: nel mezzo del cammin di nostra vita, improvvisamente senza un lavoro, senza più il tuo ruolo sociale, quello in cui gli altri da sempre ti collocano, quello in cui tu, per primo, ti vedi ed identifichi. Così accade al nostro protagonista il manager d’azienda di 55 anni Gregorio Samsa, interpretato da Toni Garrani, che vive smarrito una vita in cui è diventato un invisibile, spiando la sua giovane vicina che è fonte di sogni ed incubi, che risveglia i suoi istinti, anche quelli non proprio positivi. Passa i suoi nuovi giorni da licenziato su una linea di confine tra un’esistenza che non riconosce più e il desiderio di porre fine ad una vita non più vita. La moglie, lei “che almeno sa dove andare la mattina”, gli sta accanto, al fianco di un uomo che è assente e che a lei “manca” continuamente. Gli amici si buttano il passato alle spalle e si gettano in altro: addirittura qualcuno ne approfitta per cambiar vita all’inseguimento dei folli sogni di gioventù. Ma lui no: lui è fermo li senza respiro, convinto giorno dopo giorno di esser vittima di un’ingiustizia ingiustificabile. Lui rivuole il suo posto, nel lavoro; nella vita. Lo vuole ad ogni costo. Diretto da Carlo Benso, il nostro protagonista, seppur benestante e con una moglie che sta costantemente al suo fianco, perde ogni riferimento. Lui, al contrario di altri suoi amici e conoscenti che reagiscono creandosi alternative varie, rimane impietrito, solo, perso, finito.
“Ho voluto portare sullo schermo un tema scomodo, che riflette una realtà esistente ed ignorata – afferma Benso – perché è una realtà che molti, anche nel mondo del cinema, vivono sulla propria pelle. Ci tengo a dire che questo film è stato fatto con pochissimi soldi. Tutti, proprio tutti, i tecnici, il cast, chiunque ha lavorato a questo film lo ha fatto perché credeva nel progetto. Tutti giovani professionisti usciti da scuole e centri professionali importanti, che hanno visto qui la possibilità di metter la propria firma ad un lavoro in cui noi crediamo e per cui, lo sottolineo ancora, abbiamo lavorato gratis o quasi pur di dar vita ad un film in cui crediamo davvero. Ebbene, questo, anche se è un segno di speranza e reazione, perché di fatto ci siamo rimboccati le maniche pur di dare una speranza, di muovere qualcosa, indica una situazione che va comunque cambiata. Bisogna tornare ad investire nei lavori e nelle idee, a ridare dignità e giusta retribuzione ai lavoratori. Noi tutti abbiamo portato il nostro contributo per dare e darci una speranza, un futuro in cui si possa far film con cifre che permettano questo. C’è bisogno di iniziare ad investire e credere nei lavori e nei lavoratori”.
Perfettamente d’accordo con Benso, noi di Italianbabylon, abbiamo voluto dar rilievo a questa produzione che rappresenta un importante esempio di coraggio in un mare di disperazione, perfettamente in linea con la nostra politica editoriale che ci racconta di qualcosa di bello, come bello è il coraggio di chi non smette mai di sperare e provare.
Anche in questo l’Italia deve fare un salto di qualità e portarsi ai livelli degli altri Paesi che al mondo artistico, quello giornalistico incluso, danno ben altra dignità, riconoscimento professionale, retribuzione.
Accanto a Toni Garrani, sullo schermo ci sono Crescenza Guarnieri, Nicola Pistoia ed un cast che nulla ha da invidiare alle più ricche produzioni. Professionisti a tutto tondo.
FUORIGIOCO
DAL 3 GIUGNO AL CINEMA
“Se a un uomo tu gli levi il suo lavoro,
il suo posto nella società,
mi dici che cazzo gli rimane?”
CAST & CREDITS:
Genere dramma
Produzione Rio Film
Soggetto e sceneggiatura Carlo Benso e Nik Redian
Regia Carlo Benso
Cast Toni Garrani
Crescenza Guarnieri
Nicola Pistoia
Azzurra Rocchi
Maurizio Bianucci
Denny Cecchini
Nadia Visintainer
Distribuzione: Stemo Production
Durata 87′ min