Di: Fabiana Carucci
Siamo nel cuore di Roma e l’ambiente scelto per la presentazione del cortometraggio “Sogni a Orologeria” è di quelli insoliti, che racconta di come la creatività trovi spazio ed ispirazione in ogni possibile luogo e momento del quotidiano. Ad ospitare la prima del corto, ieri sera, è stato infatti il Salone di hair styling ContestaRockHair, ove è stato in parte girato “Sogni a Orologeria”, ispirato alla vera storia di Philippe Boa, attore francese che interpreta se stesso, raccontando di come ha affrontato l’incertezza di quest’epoca e, tra il mollare ed il rimettersi in gioco, ha scelto di esserci ed esserci ancora, perseverando sulla strada per cui lotta da una vita intera.
Boa ha alle spalle una carriera di attore, vantando nel suo curriculum parti in film e fiction come, “Il mercante di stoffe”, “Un caso di coscienza”, “Il maresciallo Rocca”. E poi? Ecco, poi i riflettori si sono spenti e non si riusciva a farli riaccendere più; proprio no, niente da fare. In un corto di 15 minuti, realizzato e voluto da Vitaliano Loprete, con la firma di Francesco Colangelo che ha curato la scenografia, si vivono le più sofferte ed intime emozioni di un uomo che lotta per realizzare il proprio sogno, ci riesce, è appagato anche nel privato e poi di colpo viene colpito a tradimento dalla sorte che gli toglie tutto. Inaspettato, temuto, impensabile il rovescio improvviso del destino e quel tormento continuo in testa che non fa credere che tutto questo, “succede proprio a me”. Invece eccolo là il mostro che ti strappa i sogni, che ti lascia solo e ti fa desiderare di morire. Poi però accade qualcosa di inaspettato, di quasi impossibile nell’epoca dell’indifferenza verso l’altro. Arriva una mano amica che ti aiuta per pura empatia umana e ti da la spinta verso la positività.
Non finisce però qui, perché a volte lo schermo e la realtà si fondono. Per la realizzazione del corto sono scesi infatti in campo dei protagonisti che sanno come fare il proprio lavoro e lo hanno fatto bene. In barba ad un fondo di spesa per la produzione posizionato sullo zero, il corto è di alta qualità, sullo standard di realizzazioni a grosse spese. La storia è raccontata in modo originale senza mai cadere nello stucchevole o nel già visto e sentito. All’attenzione c’è una tematica forte, portata senza mai straziare, rendendo in modo sottile la profondità del dolore, della caduta e dell’inizio di una rinascita. Sullo schermo giovani volti dello spettacolo hanno recitato con Boa. In scena per “Sogni a Orologeria”, Alessandro Massini, Georgia Manci, Veronica Bettarelli, Alessandro Coppola, Daniela Ayala, Ivo Ambrosi, Giuseppe Vancheri, la ballerina della Rai Miriam Della Guardia ed anche Enrico Oetiker, già con Gassman e Giallini sul set della pellicola “Se Dio vuole”.
Girato interamente tra le strade di Roma, straordinario palcoscenico naturale, “Sogni a Orologeria” è stato curato da Francesco Annicchiarico per la fotografia, mentre le musiche sono del cantautore The Niro.
Presenti in sala anche alcuni volti dello spettacolo venuti a sostenere la rinascita di un amico, prima che un collega. Tra loro gli attori Anna Vinci e Gianguido Baldi ed il cantante Jimmy Ingrassia.
Molto più di un corto!